Chiunque decida di fornire il proprio contributo nella ricerca di persone scomparse deve essere preparato: deve sapere quali norme lo regolano, come si svolgono le ricerche, quali sono le cose da fare e quelle da evitare. Deve pertanto avere un background scientifico di formazione accademica in ambito forense.
Metodologie
Geolocalizzazione ed analisi territoriale (cosiddetta spatial analysis ) sono fondamentali per poter estrapolare informazioni sugli spostamenti del disperso. A tal proposito l’approccio noto come geographic profiling è molto utile per avere una traccia geo referenziata su mappa non solo del luogo della scomparsa ma anche di tutti gli avvistamenti (di persone, telecamere, ecc.), di tutti i possibili luoghi che la persona dispersa solitamente frequentava ed eventualmente dei luoghi che potrebbero essere utilizzati per nascondersi. Tale approccio permette di creare modelli predittivi, con una buona approssimazione, degli spostamenti futuri o comunque ridurre l’areale di ricerca.
In casi in cui i risvolti delle indagini portano a pensare alla morte e possibile occultamento del cadavere della persona scomparsa, tali metodi prevedono un’analisi territoriale mediante telerilevamento, ovvero utilizzando immagini satellitari, da aereo o drone per poter non solo analizzare il territorio della scomparsa da remoto ma anche poter evidenziare tramite immagini a cronologia differente (ovvero prima e dopo la scomparsa) eventuali cambiamenti del territorio mediante una serie di filtri multispettrali come l’infrarosso, l’NDVI (l’indice di crescita della vegetazione), l’NDWI (l’indice di variazione dei bacini idrici) o il LiDAR in aree boschive.
Queste preliminari analisi eseguite al computer sono necessarie per prepararsi a recarsi in loco e permettono un notevole restringimento del campo di ricerca favorendo un’investigazione autoptica dei luoghi più precisa e focalizzata. Tale ricognizione può aiutare nella creazione di un’ulteriore mappa che aiuta a ridurre ancora di più la ricerca sul campo. Tale mappa è la cosiddetta RAG map ( Red Amber Green ) o mappa a semaforo in cui si evidenziano i settori in cui è molto, mediamente e poco probabile la presenza di un occultamento di un eventuale cadavere.
Nelle ristrette zone dedotte dalle suddette analisi, è possibile effettuare un ulteriore controllo mediante indagini geofisiche (nella fattispecie mediante georadar) che in maniera del tutto non invasiva e ripetibile permette di avere un’interpretazione abbastanza accurata del sottosuolo. Alla luce dei risultati di tutte le metodologie impiegate ed illustrate finora, in maniera assolutamente non distruttiva/invasiva, si può avere un’area molto circoscritta di ricerca con un’alta probabilità di individuare il target investigativo.
A questo punto solo uno scavo stratigrafico/scientifico (che segue le procedure archeologiche) e non arbitrario (a ruspa o con mezzi impropri) permette di collezionare tutte le evidenze necessarie per ricostruire propriamente la scena del crimine ed avere, eventualmente, una cronologia relativa traendone le dovute considerazioni. L'utilizzo, quindi, di tecniche che vanno dalla macroscala alla microscala, identificando tutte le peculiarità e le informazioni utili alla ricerca, riducendo l'uso delle risorse umane, la possibilità di limitare i tempi di intervento e la capacità di operare in condizioni difficili e / o di pericolo per le squadre di soccorso, sono alla portata economica di tutti oggigiorno.
Una semplice piattaforma GIS (Geographic Information System) può tranquillamente raccogliere tutte queste informazioni ed elaborare modelli predittivi non solo in caso di persone scomparse ma anche per altri reati (come furti, rapine, violenze, etc.), evidenziando le aree a maggior rischio così come avviene già in molti paesi come i Paesi Bassi grazie all’NFI. L'identificazione dei modelli di comportamento spaziale è estremamente importante in quanto le informazioni possono essere utilizzate dalle forze di polizia per individuare le probabili aree di ricerca. Ciò aiuterà a raggiungere le persone scomparse prima che subiscano danni fisici e si risparmieranno preziose risorse di polizia, tempo e denaro. Pertanto, è auspicabile compiere degli sforzi per raccogliere e registrare questo tipo di informazioni con la massima accuratezza possibile.